Tra tutti i corsi d’acqua presenti nel Parco Nazionale del Pollino il fiume Lao è quello maggiormente riconoscibile per la sua copiosità che lo contraddistingue nettamente da tutti gli altri. Questa sua costante abbondanza di acqua, anche grazie all’immissione durante il suo corso di numerosi affluenti, lo rende particolarmente affascinante, suggestivo e spettacolare sia per essere ammirato che per essere vissuto e “cavalcato” a bordo di diverse imbarcazioni. Attività come rafting fiume Lao, insieme al trekking e al canyoning sono alcune delle principali che qui si possono svolgere. Le gole del Lao permettono discese mozzafiato e assolutamente irripetibili e caratterizzano questo fiume a tal punto da renderlo uno dei migliori nel quale svolgere questo tipo di attività fluviali e torrentizie.
Ai lati del Lao
Il Fiume Lao, come detto, è caratterizzato da una costante e abbondante presenza d’acqua durante tutto il corso dell’anno; ma il suo interesse, il suo fascino e la sua unicità non è data solo da questo, ma anche dai boschi che lo costeggiano e dai paesaggi circostanti che il corso d’acqua attraversa. A piedi o in mountain bike si può risalire il fiume immergendosi nella bellezza della vegetazione, percorrendo uno dei tanti sentieri che partono dalle diverse località e che alzano il sipario sull’immensa bellezza di questo luogo.
Rafting fiume Lao | Da Laino Borgo e da Laino Castello
Per coloro che vogliono provare l’ebbrezza di effettuare discese di rafting fiume Lao non possono che non partire da Laino Borgo. Da qui i percorsi prevedono il passaggio attraverso le prestigiose e celebri gole del Lao, probabilmente il tratto migliore per gli amanti del rafting. Dopo un tratto iniziale il percorso entra in una gola di circa otto chilometri con pareti rocciose fino a 200 metri di altezza, con un panorama circostante davvero mozzafiato. Il sentiero prosegue poi per un ulteriore tratto più moderato per poi tuffarsi in un’altra spettacolare gola, per replicare il fascino e l’entusiasmo. In questo percorso è da ammirare anche la vegetazione in alcuni punti particolarmente vigorosa e abbondante.
Il percorso rafting fiume lao che va dal vecchio borgo di Laino Castello, invece, permette di attraversare le ampie campagne di Filomano, costeggiare le rive del Lao attraversando ponti di legno e di scoprire tratti caratteristici della vegetazione del Pollino, in questo tratto composta prevalentemente da carpini e lecci.
Le cascate
Come abbiamo già avuto modo di anticipare, oltre al rafting fiume lao, diverse opzioni di sentieri per risalire il corso del fiume. Uno di questi è quello seguendo il torrente Iannello con la particolarità di trovarsi davanti durante il percorso una serie di cascate affascinanti e sorprendenti, che restituiscono uno spettacolo senza eguali in un contesto completamente naturale e privo di ogni sorta di artificialità.
Il panorama montano
Attraverso i sentieri per scoprire gli angoli più nascosti del fiume Lao, alzando lo sguardo, è possibile ammirare l’imponente e solenne bellezza del panorama montano circostante. Il complesso montuoso del Parco del Pollino è quello più alto di tutto l’Appennino meridionale con un paesaggio selvaggio sul versante calabrese (quello proprio del fiume Lao) e uno più dolce sul versante lucano.
Dal monte Serra del Prete, ad un’altezza di 2181 metri, dopo 51 chilometri di percorso, il Lao termina la sua corsa nel Mar Tirreno e quella che traccia è una storia fatta di continue sorprese, di luoghi incantevoli, rapide, cascate ed emozioni straordinarie. La bellezza degli angoli nascosti del Lao che è possibile ammirare percorrendo uno dei tanti sentieri disponibili è una continua scoperta, da compiere nelle diverse stagioni dell’anno per poter ammirare la creatività di una natura così sapiente da regalare colori, suoni, odori e paesaggi sempre nuovi, quindi unici, e di una bellezza rara, a tratti struggente e commovente.